SPIDERBALLS

Il titolo di questi lavori, Spiderballs – letteralmente, palle dei ragni – è un neologismo inventato da Francesca Pasquali per descrivere l’oggetto comune – ovvero il semplice utensile domestico utilizzato per togliere le ragnatele – che viene assemblato e composto a formare sia opere a parete sia, soprattutto, grandi installazioni ambientali, colorate e imponenti, che abitano, invadono, attaccano lo spazio con la loro presenza poliforme e eccessiva, esagerata, come una esplosione energetica. Se nelle setole l’origine è il fallimento modernista, qui è il paradosso plastico a giocare un ruolo fondamentale: i ragnatori infatti dovrebbero servire per fare ordine e pulire; diventati Spiderballs, in un gioco di ribaltamento duchampiano, sono enormi abitanti, invasori dello spazio, presenze magmatiche e colorate che modificano le pareti, le volte, i soffitti degli edifici con una straordinaria tensione vitale e pulsionale, carica di fisica aggressività, di sensualità ambientata.

 

The title of these works, Spiderballs, is a neologism invented by Francesca Pasquali to describe an everyday object – in this case a simple household implement used to remove cobwebs – assembled to compose artworks for walls or, above all, large-scale environmental installations. With their vibrant colours and strong impact, they inhabit, invade and attack the space with their multifarious excessive presence, as extravagant as an explosion of energy. If the origin of Bristles lies in the collapse of Modernism, in this work, a plastic paradox plays the principal role: cobweb dusters are designed to create order and cleanliness; in a Duchamp-style reversal, they are transformed into Spiderballs, becoming huge inhabitants, space invaders, a chaotic multi-coloured presence that transforms the walls and ceilings of buildings with an extraordinary vital tension and driving force, charged with physical belligerence and site-specific sensuality.

Tag: , , , , , , , ,